(Mosca 1842 - Dmitrov 1921) pubblicista e sociologo russo. Esordì con opere di carattere geografico (Trattato generale di orografia della Siberia orientale, 1875; Ricerche sull’era glaciale, 1876). Nel 1873 stese uno dei più importanti documenti del movimento populista, a cui aveva aderito: Dobbiamo occuparci della struttura ideale del futuro? Insieme allo storico L. Tichonravov scrisse una Storia della rivolta di Pugacëv (1874), pubblicata all’estero ma ampiamente diffusa in Russia. Arrestato, riuscì a fuggire e visse all’estero, diventando uno dei maggiori ideologi del movimento anarchico internazionale (Discorsi di un rivoluzionario, 1885; Pane e volontà, 1892; Anarchia, sua filosofia e suo ideale, 1896). Nel 1893 uscì una sua storia della rivoluzione francese (La grande rivoluzione). Nel 1917 rientrò in Russia, ma, contrario come anarchico a ogni forma di potere, rifiutò la dittatura del proletariato. Scrisse un volume di memorie, Appunti di un rivoluzionario (1899), in cui diede un vivissimo panorama della situazione ideologica della Russia e dell’Europa nella seconda metà dell’Ottocento.